05 Nov Perché non bere al volante: gli effetti e le conseguenze dell’alcol
La guida in stato di ebbrezza è una delle principali cause di incidenti stradali in tutto il mondo. Nonostante le campagne di sensibilizzazione e le leggi severe, molte persone continuano a sottovalutare i pericoli associati all’alcol e alla guida. Vi siete mai chiesti perché non bisogna bere quando si guida? Vediamo gli effetti dell’alcol sul corpo e sulla mente, le conseguenze legali della guida in stato di ebbrezza e come prevenire comportamenti rischiosi.
Effetti dell’alcol sul corpo e sulla mente: ecco perché non bisogna bere al volante
L’alcol agisce come un depressore del sistema nervoso centrale. Quando una persona consuma alcol, il suo corpo subisce una serie di cambiamenti. Gli effetti immediati dell’alcol possono includere:
- Alterazione delle capacità motorie: l’alcol compromette la coordinazione e l’equilibrio, rendendo difficile per il conducente controllare il veicolo.
- Riduzione della capacità di giudizio: l’alcol influisce negativamente sulla capacità di prendere decisioni, portando a comportamenti avventati e a una maggiore propensione a correre rischi.
- Diminuzione dei tempi di reazione: chi è sotto l’effetto di alcol impiega più tempo a reagire a situazioni impreviste, come un pedone che attraversa la strada o un veicolo che frena bruscamente.
- Visione compromessa: l’alcol può causare visione sfocata, doppia visione e difficoltà a percepire la distanza, tutti fattori che rendono la guida estremamente pericolosa.
Conseguenze legali del bere al volante
Bere alcol e mettersi alla guida comporta gravi conseguenze legali, specialmente per i conducenti più giovani. Secondo le modifiche al Codice della Strada, chi ha meno di 21 anni, i neo-patentati e i conducenti professionisti non possono avere un tasso alcolemico superiore a 0. In caso di violazione, se il tasso alcolemico risulta compreso tra 0 e 0,5 g/l, il soggetto non potrà conseguire la patente prima dei 19 anni, e la sanzione amministrativa varia da 155 a 624 euro.
Se il tasso supera 0,5 g/l, le multe vanno da 500 a 3.200 euro, con sanzioni accessorie come la sospensione della patente fino a un anno e l’arresto in caso di tassi più elevati. In situazioni in cui l’ebbrezza provoca incidenti, le sanzioni sono raddoppiate e si applica anche il fermo amministrativo del veicolo per 180 giorni.
Infine, i conducenti che esercitano attività di autotrasporto devono presentare un certificato che attesti l’assenza di abuso di alcol, il cui non rispetto può portare a gravi sanzioni e alla sospensione della patente.
La legge è chiara: bere al volante è un rischio che non vale la pena correre, con conseguenze non solo per la propria sicurezza, ma anche per quella degli altri.
Come prevenire la guida in stato di ebbrezza
La prevenzione è fondamentale per ridurre gli incidenti legati all’alcol. Ecco alcune strategie efficaci:
- Designare un conducente sobrio: Prima di uscire, decidere chi sarà il conducente designato, in modo che gli altri possano bere senza preoccupazioni.
- Utilizzare mezzi alternativi: In caso di consumo di alcol, è importante avere a disposizione opzioni come taxi, ride-sharing o trasporti pubblici.
- Educare i giovani: le campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani conducenti e l’educazione da parte delle famiglie possono aiutare a trasmettere il messaggio che bere e guidare non è mai accettabile.
- Interventi da parte delle forze dell’ordine: La presenza di controlli stradali e test per l’alcol possono fungere da deterrente per i conducenti.
Bere al volante è un comportamento irresponsabile che mette a rischio la vita del conducente, dei passeggeri e di chiunque si trovi sulla strada. Conoscere gli effetti dell’alcol e le conseguenze legali può contribuire a sensibilizzare le persone e a prevenire incidenti stradali. È fondamentale promuovere una cultura della sicurezza stradale, in cui il rispetto delle regole e la responsabilità siano sempre al primo posto.